Pubblicità e branding su Whatsapp: si, no, forse, come, perché?

Alzi la mano chi non usa Whatsapp! Nessuno? Tranquilli, lo sappiamo bene. Quello che però non tutti sanno è che la nota applicazione di instant messaging si presta a molte altre funzionalità, pubblicità compresa. Come la versione standard, l’app business è disponibile per tutti i sistemi operativi e il profilo è necessariamente associato ad un rifermento telefonico che non sia già stato utilizzato per un profilo non business.

Parliamo di Whatsapp Business: un mondo ancora non del tutto esplorato e perciò avvolto nella confusione. Proviamo perciò, a capire qualcosa in più su questa modalità con alcuni, semplici domande.

Quale è la differenza tra l’app comune e la sua variante business?

La principale differenza sta nella scheda del profilo: mentre quello personale contiene solo nome, stato e fotografia, l’account business ha la forma di un vero e proprio biglietto da visita con tutte le informazioni utili per essere riconosciuti e trovati dai clienti:

  • Messaggio d’assenza, ovvero la possibilità di rispondere automaticamente con un messaggio
  • Messaggio di benvenuto: automatico per i clienti che scrivono per la prima volta e dopo 14 giorni di inattività.
  • Risposte rapide: che permettono di salvare e riutilizzare i messaggi che invii di frequente in modo da poter rispondere velocemente alle domande più comuni.
  • Link diretto: creare un link che consentono alle persone di inviare messaggi al tuo account aziendale di WhatsApp.
  • Etichette, per organizzare contatti o chat in “categorie”
  • Catalogo prodotti: con descrizione, prezzi e foto.

Come abbiamo visto, WhatsApp Business offre alle aziende alcuni strumenti in più rispetto alla versione WhatsApp Messenger, ma siamo ben lontani da un uovo strumento promozionale, in quanto in primis la piattaforma non può essere utilizzata per sponsorizzazioni dirette e/o invio messaggi promozionali.

“L’Azienda non può inviare messaggi pubblicitari, promozionali o comunicazioni di marketing. È consentito rispondere a una persona che contatta l’Azienda a seguito di una pubblicità posizionata al di fuori di una chat su WhatsApp, purché tale pubblicità non violi la Normativa sulle vendite.”