Sappiamo bene quanto i social media siano ormai parte integrante della nostra quotidianità, ma quello che ancora fatichiamo a comprendere sono le enormi potenzialità che rappresentano per comunicare al meglio la nostra azienda e rafforzarla sul mercato. 

Non è possibile, oggi, sviluppare una strategia di crescita che porti ad obiettivi concreti (dalla vendita, alla conoscenza sul territorio, allo sviluppo di nuove piattaforme) che  preveda l’uso, mirato ed adeguato. dei social media. 

Impostare una social media strategy richiede, però, competenze tecniche ben precise, per niente “comuni” e fondamentali per definire obiettivi concreti e misurabili. Improvvisare, pubblicare alla cieca senza definire il tipo di contenuti, investire anche del denaro per sponsorizzare pagine o singoli post non solo non è efficace ma può avere l’effetto contrario. 

I social sono uno strumenti indispensabile per far conoscere il proprio brand, ma sono anche la peggior arma per indebolirne la reputazione sul mercato.

Quando un’azienda vuole affacciarsi nel digitale per ottenere maggiore visibilità, deve fare i conti con un contesto in cui sono già presenti altre aziende: una social media strategy è lo studio e la pianificazione di tutte quelle attività che l’azienda deve svolgere attraverso i social affinché possa rendersi visibile e migliorare la proprio reputazione online.

Come si sviluppa una strategia per i social media? Andiamo con ordine!

SOCIAL MEDIA PER LA TUA AZIENDA, IMPARA A PORTI DEGLI OBBIETTIVI

La prima, fondamentale fase operativa riguarda gli obiettivi. Se non si ha ben chiaro dove si vuole andare è impossibile pensare di pianificare la strada! Agli obiettivi corrisponde un budget da prendere in considerazione per supportare ogni attività e spingere i singoli post. Obiettivi smart: specifici, misurabili, accessibili, realistici e temporalmente definiti.

TARGET

Sapere a chi rivolgere la nostra comunicazione, sia essa sui social che no, è la base di ogni strategia. Lo studio dei dati demografici (località, età, sesso, interessi etc.) è la base per comprendere cosa stanno vivendo questi utenti, cosa vogliono, cosa desiderano e soprattutto dove dirigono i loro acquisti.

SCENARIO COMPETITIVO

Il passo che segue riguarda l’azienda, il contesto e i competitors. Avere la perfetta consapevolezza di come è costruita la nostra azienda, quali sono i punti di forza, di debolezza di prodotti e servizi partendo dallo scenario in cui ci muoviamo e il grado di concorrenza presente.

Il fatto che i social, almeno nella loro fase di inizio, siano gratuiti fa sì che sullo stesso network possono essere presenti molti competitors, che di base usano lo stesso linguaggio di ingaggio. Scoprirlo e diversificare il proprio è lo scopo di ogni piano social.

SOCIAL MEDIA: MA QUALE?

La volontà di essere ovunque e nella stessa modalità è una delle richieste più frequenti fatte in campo digital marketing. Specie se abbiamo a che fare con clienti poco abituati alla dimensione “online” e che di conseguenza non sono particolarmente abituati a parlare di social.

Del resto, ogni canale ha delle caratteristiche che sono adatte ad un particolare tipo di obiettivo: mettereste in vetrina delle scarpe se il vostro fosse un salone di bellezza?

Per vincere non devi essere presente ovunque, solo dove serve. Ad esempio, se punti al customer care, Twitter è il social media più indicato. Se vendi davvero abiti da sposa come l’esempio sopra, potresti puntare ad InstagramPinterest che prediligono la fotografia e l’estetica. Insomma pochi social, ma buoni e ben curati”.

CALENDARIO

Non esiste il caos, non sono considerabili le pubblicazioni a caso, quando ci ricordiamo, quando pensiamo che possa essere utile: come, quando e dove pubblicare è frutto di uno studio, non della noia incosciente.

Ogni contenuto segue la logica doppia del perché e del dove (sto pubblicando perchè “voglio comunicare esattamente questo a questo pubblico”) deve essere di qualità e saper coinvolgere. Lo studio del tone of voice non è da sottovalutare: se il pubblico è giovane, usa un linguaggio fresco e colloquiale, comune e socialmente efficace, se ti rivolgi ad altri professionisti, usa un linguaggio più articolato e tecnico.

MONITORAGGIO

Monitorare il successo o l’insuccesso della nostra social media strategy è un altro tassello importante: seguire l’andamento della campagna, analizzare i dati statistici dei post, il coinvolgimento è fondamentale per capire se siamo nella giusta direzione o dobbiamo fare delle modifiche in progress. L’ottica risparmio del budget è sempre un buon punto di vista!

STILE

Tipologia di post, colori, loghi ufficiali, calendario: tutto finalizzato a creare un’identità coerente con ciò che l’azienda fa e soprattutto facilmente riconoscibile dagli utenti. I social sono la vetrina: fanno vedere ciò che anima un brand e al tempo stesso ciò che vuole diventare. Seguire altri modelli, copiare testi, replicare contenuti già visti renderà ogni contenuto inutile

Crea uno stile comunicativo che sia tuo e solo tuo, così da distinguere il tuo brand dagli altri. Non copiare mai, al massimo prendi qualche spunto…da qualche parte dovremmo pure iniziare. Cerca sempre di essere originale, con una scrittura creativa e una grafica particolare. Crea un collegamento emozionale tra ciò che appare sul tuo sito e cosa/come comunichi nei social.