Abbonamenti Instagram

Se esiste una certezza nel mondo dei social network è che Instagram, più o meno velatamente, guarda spesso alla concorrenza per poi replicare format e funzionalità. Nel corso degli anni, infatti, la piattaforma ha vissuto tantissime trasformazioni più o meno azzeccate. Dall’introduzione delle Stories (decisamente l’introduzione migliore) “prese in prestito” da Snapchat ad Instagram TV, lanciata per intercettare il pubblico di YouTube, fino alla sezione Reel nata per contrastare l’avanzata inesorabile di TikTok.

Ora Zuckerberg ci riprova sperimentando la funzionalità di punta di OnlyFans: gli abbonamenti ai creator. Ok, paragonare OnlyFans ad Instagram è certamente una provocazione, ma il concetto alla base è pressoché lo stesso. Tuttavia, va detto che nel mondo digital ormai la stragrande maggioranza dei servizi vengono erogati sotto forma di abbonamento. Dallo streaming video a quello musicale, fino ad arrivare ad una quantità infinita di possibilità di “legarsi” mensilmente a qualsiasi cosa si possa immaginare.

Detto ciò, in questo articolo andremo a scoprire cosa sono gli abbonamenti di Instagram nello specifico e quali cambiamenti apporteranno alla piattaforma. Iniziamo…

Abbonamenti Instagram, tutto quello che c’è da sapere

Come spesso accade per testare nuove funzionalità, Instagram ha permesso (in esclusiva) a un piccolo gruppo di creator negli Stati Uniti di provare in beta il nuovo servizio in abbonamento circa un anno fa. Con l’obiettivo di “Approfondire le connessioni con i propri follower più coinvolti e sbloccando al contempo un ricavo mensile ricorrente” per i creator. Dopo aver riscontrato un discreto successo nel mercato a stelle e strisce, si è passato alla fase successiva: estendere la funzionalità ad altri creator in giro per il mondo. In queste settimane, infatti, Instagram ha selezionato un gruppo ristretto di utenti idonei in Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Messico, Spagna e Regno Unito, per poi estenderli definitivamente a livello globale.

Ma quindi, quali saranno i vantaggi per i creator e per gli utenti che sottoscriveranno l’abbonamento? Stando a quanto dichiarato da Instagram in fase di presentazione “Con Abbonamenti di Instagram – i creator – potranno sviluppare connessioni più profonde con i loro fan più coinvolti e far crescere il loro ricavo mensile ricorrente offrendo alle persone abbonate l’accesso a contenuti e vantaggi esclusivi“. In sintesi, gli abbonamenti saranno un modo per i creatori di contenuti di iniziare a monetizzare direttamente dal supporto della propria community.

Dalla scelta del prezzo mensile ai contenuti esclusivi

Entrando più nello specifico, accedendo alla nuova funzionalità i content creator avranno la possibilità di impostare un proprio prezzo mensile, sbloccare il pulsante “Abbonati” sul proprio profilo e offrire i seguenti vantaggi ai propri abbonati:

  • Post, storie, reel e dirette per gli abbonati. Si avrà la possibilità di creare contenuti esclusivi, usare gli adesivi per le storie interattivi o trasmettere in diretta solo per gli utenti abbonati a pagamento.
  • Contenuto in evidenza per le persone abbonate. Le storie esclusive più recenti saranno automaticamente salvate in evidenza e visibili solo per le persone abbonate, così non si perderanno nulla.
  • Trasmissioni e canali social per le persone abbonate. Si potrà offrire alle persone abbonate l’accesso speciale o informazioni in canali dedicati esclusivi
  • Badge delle persone abbonate. Così come accade su Facebook per gli utenti più attivi, la sottoscrizione dell’abbonamento permetterà agli utenti di sbloccare il badge di persona abbonata accanto ai commenti e messaggi che inviano. In questo modo sarà più semplice riconoscere gli abbonati ed interagire con loro.

Condividere contenuti esclusivi con le persone abbonate in formati diversi, secondo la piattaforma, contribuirà a creare, accrescere e fidelizzare la propria community in modi diversi. Per fare ciò, Instagram ha rilasciato anche “Il Manuale per i creator di Abbonamenti di Instagram” in cui offre suggerimenti e best practice per iniziare ad utilizzare questa nuova funzionalità.

Nonostante la copia, più o meno velata, da altri social network l’obiettivo questa nuova funzionalità è senza dubbio quello di dare una scossa alla piattaforma dopo anni di quasi totale immobilismo. Stando ai numeri riscontrati negli Stati Uniti (comunque un mercato piuttosto particolare rispetto al resto del mondo) la scelta sembrerebbe essere quella giusta. Tuttavia solo nei prossimi mesi, con l’arrivo degli abbonamenti in Europa, si avranno i primi riscontri significativi. Non ci resta che attendere…

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